STOCCARDA: la cITTA' DELL'AUTO E NON SOLO..

Sono stata a Stoccarda per i Mercatini di Natale e, tralasciando il fatto che il mio viaggio sia stato colpito da innumerevoli sfighe, prima su tutte lo sciopero dei treni in Germania, ho trovato la città piena di cose da fare e da vedere e piuttosto alternativa.

 

Non so se capita anche a te ma io quando penso alla Germania la immagino un po' come la Svizzera, pulita, efficiente e soprattutto "easy" da viaggiare!

 

Porca miseriaccia, ogni volta lo stesso errore!

 

Mi scordo sempre che in Germania si parla solo il tedesco, inglese pochissimo, altre lingue.. queste sconosciute.. che quindi prenotare qualsiasi cosa in loco può essere un calvario.

Che a livello sporcizia e malintenzionati, è comunissima ad altre città, chissà perché ogni volta la paragono alla valle incantata, mah!

E il bello è che ogni volta è la stessa storia, è come se poi, tornata a casa resettassi tutto e ogni volta mi stupisco di vederla una Nazione "normale".

 

Forse è perché di tutti i posti in cui sono stata in viaggio, l'unico dove sono stata derubata è stato proprio a Berlino, e questo mi ha creato un forte trauma, sennò non mi spiego.

 

IL MUSEO PORCHE

Porche bianca scappottata nel museo Porche di Stoccarda

Deliri a parte, è giunto il momento di raccontarti quant'è bella Stoccarda e quante, tante, cose puoi fare anche se non ci vieni durante i Mercatini di Natale.

 

Il mio è stato un weekend lungo nel quale però ho aggiunto anche una tappa a Norimberga, per cui posso confermarti che un weekend secondo me può bastare.

 

Sai che Stoccarda è la città dove sono stati inventate tantissime cose?

E tra queste ci sono: il reggiseno e, niente popodimeno che l'automobile!

E chi  ha inventato l'automobile? Ma il Signor Benz, ovvio!

 

A Stoccarda sono nate sia la Mercedes Benz che la Porche.

 

Ti svelo perché dovresti andare a visitare questi due musei, perché chiaramente qui a Stoccarda se ne vantano così tanto che hanno creato due gran bei musei, anche se le auto non ti appassionano granché.

 

Il Museo Porche non è grandissimo e lo riconoscerai subito dalle "auto volanti" esposte all'ingresso. All'interno la storia del Signor Porche e alcune tra le sue Porche, da corsa e non, più strabilianti.

IL MUSEO MERCEDERS-BENZ

carrozze Mercedes nel Museo Mercedes di Stoccarda

Il Museo Mercedes invece è semplicemente meraviglioso!

 

8 piani di Museo e si comincia dall''ultimo piano, il più alto, dal quale si accede attraverso un ascensore "navicella" che ci lascerà davanti ad un cavallo, dove tutto ebbe inizio.

 

Un museo che ripercorre non solo la storia della Mercedes ma anche la storia stessa, con eventi e date significative per tutto il mondo, fino ad arrivare ai giorni nostri.

 

Ogni piano è accompagnato chiaramente anche dai mezzi della Mercedes che sono esistiti in tutti questi anni. Veramente meritevole!

 

La terza tappa l'ho trovata chiusa per pochissimo ma non credo di essermi persa granché. Volevo visitare il Museo del Maiale: un vecchio mattatoio che oggi ospita la collezione più kitsch di tutti i tempi forse, quella di qualsiasi cosa sia a forma di un maiale.

 

Ci volevo andare perché avevo fatto la Stuttgart Card, che dava accesso ai mezzi pubblici e a molti musei, compreso questo, al costo della tessera giornaliera, e pensavo di approfittarne.

 

Forse è andata meglio così perché, avendo tempo, sono subito andata a vedere la biblioteca civica, ad accesso gratuito, che sembrava essere molto bella.

vista della biblioteca a piani bianca, con scalinate e libri, a Stoccarda

Ebbene si, l'ho trovata di una bellezza strabiliante!

 

Paragonabile ad una biblioteca coreana, questa biblioteca appunto, è ordinata, moderna e silenziosissima: al piano più alto si può godere di una vista interna su scale e libri che è davvero qualcosa di unico. Da vedere.

 

Dopo ben due musei e una biblioteca, la mia dose di massima bellezza l'avevo avuta e potevo dirigermi finalmente verso quella che per me è una vera passione: i Mercatini di Natale.

I VIGNETI DEL BADEN-WURTTEMBERG

luminaria nella Piazza del centro storico di Stoccarda con bicchiere di vino rosso e grappolo d'uva rossa

Il secondo giorno l'ho passato interamente a Norimberga, per poi tornare la sera a godere di nuovo dell'atmosfera natalizia dei Mercatini di Natale di Stoccarda.

Il terzo giorno, quindi l'ultimo per me, mi sono data all'esplorazione di una parte più distante dal centro storico, raggiungendo così i vigneti.

 

Sapevi che Stoccarda, con i suoi 423 ettari di vigneti è considerata una delle maggiori città vinicole della Germania?

 

Questo perché la regione del Baden-Württemberg, attraversata dal fiume Neckar, ha un clima che la agevola.

 

Con una metro ed un bus sono arrivata a destinazione senza intoppi e li sono andata dritta dritta al piccolissimo museo del vino.

 

Anche lì, che te lo dico a fare, la signora che ci ha accolti non parlava nient'altro che tedesco (molto bene!), ma a gesti siamo riuscite a capirci e così non solo mi ha aperto il museo dove, grazie al cielo, le spiegazioni erano anche in inglese, ma mi ha anche fatto una degustazione di vini tipici della zona.

 

Per fortuna che avevo ben studiato all'interno del museo altrimenti alla degustazione mimata non avrei capito granché, eheh!

 

Nella bella zona delle vigne, si trova anche la cappella funeraria Wurtemberg, voluta da Guglielmo I per la sua sposa, morta prematuramente. 

 

E' tempo di ritornare in città: un ultimo giro per il centro storico, con pranzo veloce ai Mercatini di Natale e poi via in stazione, che con un treno veloce, in un paio d'ore mi ha riportato a Parigi centro, mia base!

 

Se lo sciopero dei treni non mi avesse fatto perdere almeno mezza giornata in viaggio, un'altra tappa che avrei sicuramente visto, sarebbe stata il Castello Solitude e la Torre della Televisione; pare che il tramonto visto dalla prima antenna televisiva in Europa, sia qualcosa di spettacolare.

 

Magari me lo racconti tu quando ci andrai?

 

Buon viaggio!

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